I rimedi naturali contro la caduta dei capelli: una scoperta recente
11/04/2019La caduta dei capelli è un problema che affligge sia gli uomini che le donne. Scegliere di contrastarla può non essere una scelta facile infatti i rimedi farmacologici, che sono quelli più efficaci, presentano delle forti contro indicazioni nel loro utilizzo. Per mantenerne inoltre attiva l’efficacia, è necessario che vengano assunti a vita, quindi chi si trova di fronte alla scelta di usarli si trova in effetti a valutare quale sia per lui il male minore e, diciamoci la verità, si tratta di una scelta alquanto ardua. Ma non esiste un modo poco invasivo per rimediare a questo fastidioso problema?
Rimedi naturali e prevenzione
Un sistema efficace e per niente invasivo è l’adozione di rimedi naturali. Dobbiamo però capire una cosa molto importante: i rimedi naturali possono essere efficaci se usati a scopo preventivo. Essi devono rientrare in una routine ben specifica che dobbiamo adottare per evitare un peggioramento del nostro problema. La prevenzione è sicuramente la cosa migliore quando ci troviamo di fronte a problemi dei capelli, anche nel caso in cui decidessimo di ricorrere a rimedi farmacologici.
La natura ci viene in aiuto per risolvere il problema. Numerose piante sono in grado di svolgere funzioni analoghe ad alcuni farmaci, stimolando la circolazione sanguigna e favorendo la regolare crescita dei capelli. Tra queste erbe miracolose troviamo il rosmarino e l’ortica.
Rimedi naturali e ricrescita
Ma se abbiamo già iniziato a perdere i capelli non possiamo sperare che essi ricrescano grazie ai rimedi naturali? Uno recente studio coreano sembrerebbe dimostrare che anche questo è possibile. Oggetto di questo studio è stato un preparato dato dalla combinazione di due piante della tradizione orientale, la laminaria japonica e la cistanche tubulosa. I soggetti che si sono sottoposti al trattamento hanno riscontrato una ricrescita significativa dei capelli perché a quanto pare queste due piante andrebbero a stimolare l’attività del follicolo, sollecitando la fase anagen. Una scoperta questa che fa ben sperare per il futuro, perché forse sarà possibile approcciarsi al problema della caduta dei capelli in maniera poco invasiva.