Vincere la calvizie per salvare il pianeta

Vincere la calvizie per salvare il pianeta

31/01/2019 Off Di Giorgia Sammarco

La lotta contro la calvizie acquista oggi anche un significato ecologico, infatti è stato dimostrato che i capelli possono addirittura salvare il pianeta. Vediamo come mantenere una chioma fluente può essere la risposta alla diminuzione delle risorse sulla terra.

Capelli come materia prima

I capelli tagliati possono trovare impiego nella realizzazione di oggetti di uso quotidiano che solitamente vengono realizzati in legno, una risorsa naturale esauribile e che quindi andrebbe utilizzata con estremo riguardo. A sostenerlo sono due designer di Studio Swine, che hanno realizzato un documentario per mostrare i molti possibili impieghi dei capelli tagliati. Grazie all’utilizzo di questa risorsa ampiamente disponibile e rinnovabile i due artisti sono riusciti a produrre cofanetti, bracciali, pettini e molto altro ancora, evitando di utilizzare il legno. In questo modo i due artisti hanno portato l’attenzione su una piaga della nostra epoca di cui si discute molto ma su cui si fa poco, cioè la deforestazione.

La Cina protagonista di questo esperimento

Ad essere chiamata in causa è stata la Cina, paese che si è rivelato coinvolto per ben tre motivi. La Cina è il paese che importa maggiori quantità di legname al mondo, ma che, allo stesso tempo, esporta la maggiore quantità al mondo di capelli umani, dato il suo elevato numero di abitanti. Pare inoltre che i capelli cinesi siano particolarmente adatti allo scopo perché hanno la capacità di ricrescere fino a sedici volte più velocemente rispetto ai capelli di altre popolazioni. Forse i cinesi potrebbero sfruttare questa loro risorsa interna invece di ricorrere all’importazione.

Curare la calvizie non è quindi solo una faccenda estetica, ma diventa pure una questione etica. Cercare di conservare una chioma fluente può infatti essere la risposta alla deforestazione del nostro pianeta.